Lunedì 28 novembre, ore 21.40, CityLife.
La regista Samantha Casella, la protagonista Eugenia Costantini, la top model Chioma Ukwu e Pietro Tagliavini presentano il film. A seguire dibattito finale.
IL FILM: Santa Guerra affronta il viaggio nel subconscio di una donna incapace di superare il trauma che la schiaccia. Un’antica chiave di ferro diviene il portale che la fa precipitare in un luogo senza tempo. Mentre una parte di se resta incastrata in una villa spettrale, il suo doppio vaga in un bosco desolato in cui si aggirano enigmatiche presenze. La donna si muove tra varie dimensioni fino a raggiungere una dolorosa presa di coscienza.
Nel film sono omaggiati alcuni autori amati dalla regista, da Ingmar Bergman (il risveglio della donna è un omaggio a “Persona”) a David Lynch (è stato ricostruito un pavimento a lische in omaggio a “Twin Peaks”). A livello mitologico ci sono riferimenti al mito di Orfeo e il suo viaggio nell’Ade e alla figura di Ananke, dea del destino e della ‘necessità’. Il simbolismo del serpente, principalmente del Ouroboros che nel suo mordersi la coda forma un cerchio senza inizio ne fine, è la metafora del tormento infinito della protagonista.
Santa Guerra può essere definito un film che si muove su corde oniriche le cui atmosfere hanno lo scopo di trasportare la storia in una dimensione surreale dove ciò che avviene custodisce risvolti simbolici.